Stiamo facendo la raccolta della quinoa, frutto di un lavoro che inizia già a febbraio, periodo di semina, con una preparazione di un letto di semina regolare.
Quest'anno, a parità di di terreno e di condizioni climatiche, abbiamo deciso di di testare più varietà di quinoa bianca, in maniera di poter fare una selezione che possa meglio resistere agli attacchi degli insetti, alle malattie funginee e quindi vedere, a parità di condizioni appunto, quale varietà di quinoa abbia una resa maggiore rispetto alle altre.
Non esistono insetticidi o funghicidi per la quinoa registrati in Italia, per cui non è possibile agire in alcun modo a livello convenzionale sulle piante, ma possiamo fare delle lavorazioni alternative per tenere sotto controllo le infestanti. Abbiamo visto poco fa che le coccinelle fanno fanno il loro lavoro di insetticidi naturali mangiando tutti gli insetti che altrimenti indebolirebbero la pianta e non ne permetterebbero la maturazione.
Non solo, perché oltre a questo, la rotazione lunga ci permette di evitare malattie o insetti che, se facessimo ogni anno la stessa coltura, diventerebbero preponderanti. Quindi stiamo sperimentando anche le false semine per per evitare che gli infestanti prendano sopravvento sulla pianta di quinoa.
In generale ci sono varie colture sperimentali e pratiche agronomiche che stiamo sperimentando e questa continua sperimentazione ci ha permesso di selezionare cinque/sei varietà che si adattano al clima mediterraneo e ai nostri tipi di terreno.
Per sapere come sia andata questa annata bisogna vedere dopo il raccolto. Comunque guardando il campo e guardando l'emergenza, ci possiamo ritenere soddisfatti: nonostante la Quinoa non subisca l'effetto della siccità, quest’anno non c’è stata pioggia e, sicuramente l’acqua non avrebbe fatto male, ma avrebbe portato a maturazione più piante.
In ogni caso, ad oggi, possiamo ritenerci soddisfatti.